Descrizione
L’Alsazia è terra di ecumenismo, diverse communità religiose vi si sono incontrate talvolta con urti e disastri, e oggi in uno spirito tutto diverso, con mutuo rispetto e fraterna collaborazione .
Il cattolicesimo è la base vera della nostra cultura. Con una rete di conventi e abbazie esso ha consentito lo sviluppo del nostro continente europeo esprimendosi in ogni campo artistico.
Il pellegrino, il credente o chiunque sia in cerca di spiritualità potrà trovare in Alsazia luoghi di inspirazione.
Il Monte Saint-Odile è il primo tra questi. E’ la montagna sacra dell’Alsazia dove riposa la santa patrona in una delle cappelle del monastero. Qui la fede è viva, al di là delle funzioni, dove religiose e laici possono comunicare, vi è sempre l’adorazione perpetua. Il monastero dà la possibilità di pernottare e di mangiare in loco. Si possono celebrare messe private.
Poco distante, Molsheim fu la città cattolica più vicina a Strasburgo, quando questa diventò protestante. Si può visitare l’ampia chiesa dei Gesuiti o la grande Certosa.
Saverne, altro centro, fu sede del vescovato « in partibus », come dimostra l’altro “Palazzo Rohan”.
Più a Nord, il convento di Marienthal è un altro luogo pregiato per gli Alsaziani per il suo pellegrinaggio vivente.
Verso Sud, da non perdere, la visita della chiesa di Ebersmunster per il soffio della controriforma e tutta la sua decorazione barocca.
Colmar e dintorni restarono più cattolici per via della tradizione degli Asburgo.
Eguisheim, emblematica città che diede i natali al papa alsaziano Leone IX, con la sua capella ottogonale che è il gioiello dell'antico castello di famiglia.
Bisogna salire a Trois Epis, sito di pellegrinaggio sin dal Quattrocento. Sullo falde dei Vosgi, la zona di Guebwiller è molto interessante per l’imponente rovina di Murbach, le chiese di Lautenbach e Guebwiller stessa con, tra l'altro, la chiesa neoclassica di Notre Dame.